L’editing è uno dei compiti principali che svolgiamo per i nostri soci, sia per gli autori alle prime armi, sia per quelli più navigati che per le case editrici. Parlare di editing è sempre difficile data la varietà di tipologie e definizioni (spesso straniere) che lo accompagnano. L’editing è una delle fasi imprescindibili del testo e che fa parte del percorso editoriale, al pari della correzione di bozze, della valutazione o dell’impaginazione.
Editare significa lavorare su un testo per eliminarne ogni criticità e valorizzarne tutti i punti di forza. È una visione integrale del testo atta a individuarne eventuali debolezze, carenze strutturali, coerenza della trama, sviluppo dei personaggi, coerenza logica. L’editor è quindi la figura professionale alla quale si affida il proprio lavoro affinché questo sia letto in maniera critica e oggettiva, per fornire tutti i suggerimenti per apporre modifiche necessarie a migliorare il testo, per guidare l’autore verso il miglioramento del manoscritto.
Tirare fuori il meglio dalla scrittura dell’autore in un percorso che deve essere di collaborazione e sinergia. Le due figure devono infatti lavorare a stretto contatto, in continua comunicazione tra loro in un percorso di crescita.
Il tipo di editing di cui necessita un testo varia di volta in volta, ecco perché riteniamo inutile parlare di editing strutturale o formale, contenutistico o stilistico o altre definizioni. Esiste l’editing adatto per quello specifico testo. Può essere riga per riga, se il testo necessita di un massiccio intervento, o molto leggero, se la scrittura ha bisogno solo di piccoli aggiustamenti. Quindi ogni testo ha una sua storia e un suo editing.
Il tutto sempre nel rispetto dello stile, della storia, della prosa dell’autore e in collaborazione con lui.