La correzione di bozze, riservata ai soci e agli associati, è una fase imprescindibile del lavoro sul testo. Si va a caccia del refuso, della svista, della ripetizione, dell’errore grammaticale. Si esamina la correttezza formale del testo e ove richiesto si procede all’adeguamento alle norme editoriali.
Premesso che è ormai una realtà accettata anche dalla scienza che i refusi si riproducano da soli durante la notte, e che abbiano una vita propria, la missione del correttore è di eliminarli tutti senza pietà.
Un occhio di riguardo alla punteggiatura e alla costruzione lessicale delle frasi.
La correzione di bozze ingloba un microediting e coinvolge oltre la vista l’udito, perché ogni frase è come il verso di una poesia: una sillaba di troppo e la lettura s’inceppa e il senso si perde insieme al respiro diventato corto.
È un lavoro artigianale che vuole allenati gli occhi e la pazienza.
Un lavoro arduo e le cui modalità di lettura sono differenti da quelle dell’editor. Un lavoro di precisione e pazienza che va ripetuto più volte per rendere un testo privo di errori e perfettamente fruibile dal lettore finale.